Terremoto
Terremoto, ci volevi tu per farmi tornare con i piedi per terra, per far cadere tutte le stupidità che avevo messo in tavola.
Ultimamente mi sono sentita dire spesso: “devi essere più leggera”, ma io non posso, più di così volerei via; posso indossare abiti leggeri, preparare leggere cene, leggere un libro leggero, posso immergermi e gustare la mia leggerezza galleggiante, ma poi basta.
Io sono un capricorno ed ho bisogno di schemi, di razionalità, di pazzia concreta e di tavole ben apparecchiate. Tu terremoto hai fatto un bel casino in quella che era una tavola incasinata. Continuavo a togliere, a sostituire ed ho provato anche ad aggiungere; piatti antichi, bicchieri di cristallo, colori tenui, fiori perfetti, eppure non riuscivo a capire cosa non funzionasse più nella mia tavola ben apparecchiata.
Poi ho capito…. la tovaglia!
Avrei voluto fare la magia e tirare forte, ma sempre il terremoto mi ha ricordato che sono un capricorno e non un unicorno con poteri magici. Così ho tolto tutto, piano piano e l’ho riposto con cura negli armadi e poi ho messo la tovaglia a lavare.
Ne ho scelta un’altra, bianca, semplice e leggera.
Il resto può aspettare, ora vado in vacanza.
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