L’isola nell’isola
In vacanza i pensieri ci sono, non è che uno in vacanza diventa un imbecille, ma sono pensieri così veloci che ci vorrebbe il retino per prenderli. Ho provato più volte a metterli su carta ma alla fine disegnavo un fiore con le foglie a forma di cuore ed un sole che rideva…forse in vacanza si diventa un po' imbecilli davvero.
Oggi sono uscita dall’isola nell’isola. Sono arrivata alla sbarra, ho esibito il mio tesserino e sono tornata per mezz’ora alla vita normale. Avevo voglia di guidare e di ascoltare musica con i finestrini abbassati e guardare il mare da una diversa prospettiva. “Mi faranno rientrare?” è stato il pensiero che mi ha sfiorata mentre cantavo Harry Styles. Avevo anche voglia di mettermi alla prova e capire se le spalle, ora abbronzate, avessero retto il peso di quello che c’è fuori. A volte basta poco per capirlo, bastano 4 minuti, una telefonata a casa e la realtà è tutta lì che ti aspetta a braccia aperte. Certe mattine mi alzo presto e pulisco il bagno o faccio una lavatrice per non perdere del tutto quello che era il mio quotidiano. Mi mancano alcune persone, pochissime, mi manca la mia casa magica e soprattutto Otto. Tante sere vorrei telefonargli e raccontargli la mia giornata, vorrei tranquillizzarlo e dirgli che torno presto.
Qua ho ritrovato i vecchi amici, quelli che durante l’inverno sono riuscita a coltivare e ne ho trovati di nuovi, sempre più grandi di me o più giovani. La mia fascia di età manca un po’ ma mi adatto. Però quest’anno c’è Paola, l’unica mia coetanea e amica speciale.
I ragazzi non li vedo mai, ci diamo appuntamento per pranzo e cena e poi dasvidania, hanno un frullo incredibile! Li vedo così felici che faccio fatica a dirgli dei no, sono bellissimi.
Non ho detto un granché, poca filosofia oggi, sono rimasta piuttosto leggera…sarà la vacanza.
Ciao
Erica
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