Tagli e Tigli
Una sera qualsiasi dei primi di giugno.
Il profumo del tiglio è estate; possono esserci anche 40 gradi e può far buio alle nove di sera ma se non sento il profumo del tiglio non è davvero estate.
Sono giorni non difficili, di più. Troppe scelte drastiche, troppi tagli e pochi tigli, troppo vuoto e poco alcool; sono a dieta da tutto ciò che mi fa bene per poco tempo. Giorni difficili con scelte che lo sono altrettanto ma ne avevo bisogno, stavo soffocando. Così questa sera ho spalancato le finestre della camera per far uscire la pesantezza dei miei pensieri e far entrare due amiche, l’estate e la notte, sperando che quest’ultima mi porti buoni consigli. Mi piace molto il buio estivo, e pensare che fino a vent’anni mi faceva paura in ogni stagione. Per tranquillizzare i bambini una volta gli spiegai che il buio trasformava tutto e tutti, ma non in mostri o lupi o ladri, ma semplicemente diventavamo fatti tutti di buio e questa cosa gli piaceva e alleviava un po’ i timori. E comunque le notti estive sono decisamente meno buie: ci sono le lucciole.
Ci sono le lucciole, ci sono i grilli e ci sarebbero tutti i presupposti per consigli perfetti ma di perfetto qui c’è poco ed i grilli non sono gli unici artisti presenti sul palco; ci sono il pavone ed il gallo e da quest’anno anche delle new entries, le papere! E così tra i cri cri cri, tra gli ahhhh ahhhh ed i chicchirichiii, questi qua qua qua mi fanno quasi sorridere. I grandi volatili si contendono il posto da frontman, frontbird, ed inizia questa gara a chi l’ha più lungo; prima o poi gli lancerò qualche petardo dalla finestra del bagno.
Sembra tutto surreale, bello e surreale, come in Notting Hill.
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