Al mittente
Oggi vorrei chiamarti. Oggi mi manchi. Oggi mi manca la tua voce strana, la tua testa pelata, quelle tue mani perfette, più che bellissime, mi mancano i tuoi occhi da bambino, i tuoi denti sempre più bianchi dei miei, mi manca toccare la tua barba morbida che avevi smesso di tagliare per me. Oggi mi manchi tutto, nel bene e nel male. Vorrei chiamarti e dirti parole d’amore, quelle più belle, quelle che non ho mai detto e neanche mai scritto a nessuno. Mi tornano alla mente le parole d’amore della nonna…”come stai, cosa ti va di mangiare?”, la nonna curava tutto con il cibo, forse era una maga e l’ho capito troppo tardi. Per settimane ti ho fatto i passatelli, il tuo piatto preferito, ma tu non sei apparso. “Facciamo una magia, io ti penso, e tu appari”, non funziona più. C’è ancora l’uovo di Pasqua in cucina, neanche la cioccolata ha funzionato. Mi hai detto che devo essere buona, ma non credo che porti lontano essere buoni, credo...