Nodi
“È una di quelle persone che se la lega al dito!”, ma cosa esattamente?! La rabbia, il rancore, l’astio, il veleno… Ma poi perché dovremo tenerci a mente, legandocele, le cose brutte quando già fatichiamo a ricordarci quelle belle, quando ancora abbiamo bisogno di un anello che ci ricordi chi ha il nostro cuore. Beh, se la nostra testa ha un limite massimo di capienza, ci converrebbe cercare di riempirla di ricordi felici, risate, profumi, colori e super alcolici. Come in tutte le cose il giusto è sempre lì nel mezzo, tra il mondo fatato del “peace and love” e la Terra dei Goblin; non va bene essere sempre Madre Teresa, ma non va bene nemmeno coltivare vendetta come verza nell’orto. Bisogna darsi tempo, darsi malati, e non pretendere lo stesso tempo di guarigione da sgambetti e da pugnalate. Io credo di essere diventata un buon medico di me stessa e riuscire a darmi i giusti giorni di malattia, a volte ho tempi di guarigione lourdelliani....