Babka e Abilità


 Non ho mai tempo. Non ho mai tempo per scrivere. 

Queste feste mi hanno travolta come una valanga. Sono stata impegnata a schivar  Covid come Tomba i paletti, e non so sciare. Credo di aver reso l’idea. 

Volevo scrivere il 21, per ricordare il nonno, ma avrei pianto troppo. Volevo scrivere il 25, ma troppo ho mangiato e mi sono addormentata. Volevo scrivere il 28, il giorno del mio compleanno, ma l’ho vissuto e neanche troppo. Volevo ma non ci sono riuscita. 

A Capodanno però le ho infilate quasi tutte; ho cercato di mantenere le tradizioni e ne ho aggiunta qualcuna. Come lo scorso anno ho raccolto il Calycanthus, ho sostituito il calendario e messo il vischio 2022, ho anche dormito con mutande rosse, nuove ovviamente e regalate e per arrivare a mezzanotte ho fatto le brioches. 

Anche questa sera non ho tanto tempo perché dovrò svegliarmi all’alba per far lievitare il mio primo Babka. L’ho studiato oggi pomeriggio con Csaba, l’ho impastato e domani pomeriggio sarà pronto giusto per l’arrivo del mio fidanzato. 

Io continuo a chiamarlo così anche se ho scoperto che per definirlo fidanzato dovrebbe avere qui a casa mia 20 cose sue. Venti sono davvero tante, ma se le arance per la sua spremuta valgono, domani ne compro 17 così siamo in regola. 

Mi sveglio sempre presto, anche quando non lavoro, e vedo dei cieli che mettono in scena spettacoli unici, spesso li fotografo e alcuni li pubblico su Instagram. 

Certe tue foto mi commuovono, sarà che sono molto fragile ultimamente. 

Sensibilita! È la tua sensibilità. 

Grazie, mi sento già meglio. 

La sensibilità è l’abilità di usare i sensi. 

Piango. 

L’ho inventata ora per te. 


Scambio veloce mattutino tra due Eriche che stavano andando a lavorare e che sono piuttosto abili ad usare i sensi. 

Notte 


 

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