Giuliomio
Giulio deve scegliere la scuola, Giulio deve scegliere cosa farà da grande, Giulio deve scegliere.
Caro Giulio,
Cosa vuoi che ti dica che non ti abbia già detto?! Siamo fortunati, abbiamo più di un’occasione giornaliera per starcene un po’ in santa pace a chiacchierare. In macchina, quando non insulto nessuno, ci raccontiamo tante cose…ci viene facile, naturale, usciamo un po’ dai ruoli che ci sono capitati e così io mi dimentico, per poco, che tu sei figlio ed io mamma.
Noi parliamo di stronzate e di cose serie con la stessa profondità e leggerezza, tutto a seconda di come ci sentiamo in quel momento. Io che ti racconto gli sfaceli( come fanno i vecchi) e tu che mi prendi in giro, tu che mi illustri l’ultimo gioco della play ed io che ti leggo la lista della spesa. Sai essere attento e anche un ottimo consigliere. Consigli semplici, veri, diretti, limpidi, consigli che vorrei essere in grado di dare a mia volta.
Quando parli ti guardo sempre con curiosità e stupore, guardo come si muovono i tuoi capelli biondi, le tue labbra così colorate per quella pelle di latte, i tuoi occhi azzurro-verde-acqua non lo so, ma grandi e intelligenti. E poi ti conto le lentiggini sul naso. Che bello che sei Giulio! Per quanto lo sei fuori, lo sei dentro…e questo non te lo dico mai.
Hai un cuore generoso e buono e vorrei che tu lo usassi sempre di più. Vorrei che regalassi i tuoi consigli dettati da autenticità, intelligenza e amore a tutti!
Purtroppo non c’è una scuola fatta apposta per te, anzi, probabilmente farai più fatica di altri a modellarti alle impalcature della società. Ma riuscirai in tutto. Scegli quello che ti piace adesso, quello che ti riesce bene ora, quello che ti entusiasma al momento. Da grande sceglierai cosa fare da grande.
Se vuoi un giorno racconterò quando ti ho lasciato a scuola, convinta di averti nel sedile dietro…
La tua mamma
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