Spremere desideri
C’erano le nuvole ieri sera, c’erano le nuvole che coprivano tutte le stelle. Riuscivo a vedere solo il Grande Carro e sapevo perfettamente che non sarebbe mai caduta una di quelle sette stelle super brillanti. Sono stata in giardino tre minuti e poi sono rientrata. Sei fortunato che non abbia potuto esprimere il mio desiderio, saresti disoccupato. Una volta ho ricevuto un biglietto bellissimo: “facciamo così, io esprimo un desiderio e tu appari”. Ho spremuto a fondo ma senza stella cadente non ha funzionato.
Questa sera non ho avuto tempo né di stare dietro a scivoloni, né a cadute planetarie. Ho anche io il mio da fare, cosa ti credi; devo combattere con questo “cattivo”, come lo chiami tu, che ho dentro, e cerco di non dargli da mangiare, ma poi arrivi con la pizza. Sono rientrata a casa da poco e prima, mentre chiudevo una delle finestre della camera da letto, ho notato che ci sono ancora le candele che avevo messo per il solstizio d’inverno.
….Erano le prime telefonate in simpatia-antipatia quelle che si fanno prima di addormentarsi, quelle che aspetti per tutto il giorno. Ci si scopriva, si chiacchierava di profondità e leggerezze poi all’improvviso mi domandasti se avessi sistemato le candele per il solstizio, volevo dimostrati che ero sempre sul pezzo e ti risposi di sì, mentendo. Mi sentivo così in colpa per quella omissione che mi misi a cercare candele per tutta la casa. Un sollievo trovarle, posizionarle dove ti avevo detto, accenderle e aspettare così la magia. Non ricordo esattamente se desiderai di innamorarmi di te o che tu ti innamorassi di me. Per essere c’è tanta differenza, ma allora non mi importava troppo.
Oggi vorrei che tu desiderassi di guardare le stelle abbracciato a me, vorrei cercare la stella che ti ho regalato a San Valentino, vedere se trema lassù e vorrei sapere fare le spremute come spremo desideri; è più dolce la tua di arance e limone che la mia di arance e zucchero, perché? So già che dirai che tu ci metti l’amore e io no, ma so anche che scherzi. Mi facevi parecchio ridere, ultimamente molto piangere, tipo limone spremuto ma negli occhi.
…più limoni spremuti nel bicchiere e meno stelle barcollanti nel cielo.
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