Sogno o Sondesta
Quando cambio letto, non solo devo abituare il corpo, devo abituare anche la mente. Mi succede infatti che oltre al fastidio alla schiena, che mi accompagna per qualche giorno, mi seguano sogni strani e risvegli ambigui in cui non riesca a ricordare dove sia. Questo ultimo spostamento è stato segnato da un materasso troppo morbido e da un cuscino inesistente anche dopo varie piegature, tipo croissant.
Inizio a dormire bene quando devo tornare a casa. Ovvio.
L’altra notte ho sognato che mi alzavo dal letto ed ero nella mia vecchia casa, c’era tanta luce in camera e tutto era intatto, baule con sopra i vestiti, tappeti, cuscini, scatole e scatoline sulla cassettiera, tante collane colorate appoggiate a cavallo della specchiera…
Ricordo quella mattina reale di tantissimi anni fa in cui mi svegliai sommersa dalla luce del mattino, cercavo di dormire tanto per far passare il tempo, e arrivata alla specchiera mi guardai e provai un grande sconforto nello scoprire che ero quella del giorno prima.
Io desideravo vedere una vecchia in quello specchio ed ero disposta a rinunciare al mio tempo di ragazza, di mamma, di amica, di figlia, purché il tempo si portasse via anche tutto quel dolore.
Ricordo talmente bene quella mattina e quella sensazione che a distanza di tanti anni l’ho riprodotta nei dettagli esaudendo il desiderio.
…nel sogno, in quella che era la rappresentazione drammatica di quella lontana mattina, mentre mi guardavo attorno e studiavo tutti gli oggetti della camera, arrivai alla specchiera e alzai gli occhi ai miei e mi vidi, vidi ciò che avevo desiderato: capelli grigi e scompigliati, faccia segnata ma serena e occhi scintillanti, ero io, solo io, ed il dolore non c’era più.
Oggi sono a casa, nella mia casa dei sogni, sono riuscita a rialzarmi senza nessuna macchina del tempo, sto diventando vecchia giorno dopo giorno, ma non ho fretta, il dolore lo ricordo, ma non l’ho dimenticato e tanta serenità sono riuscita ad accantonare negli anni, oramai dieci.
Prima di dormire, nel mio bel materasso duro e con il mio cuscino perfetto, leggo Greenlights e spesso sogno quel gran figo di Matthew McConaughey, non male direi.
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