Assente giustificata
Sono giorni di assenza dalla scrittura in quanto ho scelto di dedicare questo poco tempo libero alla lettura. Magari uno si chiede, “ma di pomeriggio che cazzo mai dovrai fare?!”, e tante volte me lo chiedo anche io. Così ho iniziato a starci un po’ dietro e mi sono osservata e cronometrata. Beh la casa diciamo che assorbe tutto il mio tempo, la vita di mamma in campagna mi risucchia mi frulla e mi stende al sole. Torno alle 13.30, cucino, mangiamo, sistemo e sono le 15.30, faccio una lavatrice, raccolgo quella del giorno prima, sistemo un po’ la sala, salgo al piano superiore e mi impressiono ogni volta, assisto un po’ i ragazzi, vado ad innaffiare, esco a fare la spesa, una commissione, rispondo alle mail di lavoro e cazzo sono le 19, penso alla cena, una doccia, una telefonata e mi addormento.
Penso sia abbastanza normale ma essendo tutto over size e non avendo aiuti, investo il mio tempo qui. Devo ancora aprire 4/5 scatoloni del trasloco ma se a Natale sono ancora chiusi li porto alla Caritas.
Sono anche giorni di stanchezza cronica, ho sonno, tanto tanto sonno. Oggi, dopo pranzo, mi sono seduta nel divano e ho dormito due ore, non succedeva da anni, e sognavo che dormivo ed ero felice, gran pisolo da campionato.
Ho visto che questi miei raccontìni vengono letti da sempre più persone e inizio a chiedermi, non tanto che idea si facciano di me, ma chi siano e perché lo facciano. A parte le mie 7/8 amiche, che obbligo a leggere e poi interrogo, chissà come mi hanno trovata.
Cara lettrice sconosciuta, mi immagino siano più donne, qui troverai storie di vita reale e come tale farà un po’ ridere e un po’ piangere, potrai trovare spunti di cose da fare e anche da non fare, ti potrebbe venire voglia di andare a vivere lontano da tutti, ti potrebbe venire voglia di fare un orto, una torta, ma sopratutto spero di farti venire voglia di amare.
Se un giorno dovessi riuscirci, cara o caro sconosciuto, saremo già a buon punto. Fammelo sapere.
Ora scappo che devo recuperare le due ore dormite.
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