10 luglio

 

 

Sabato mamma e figlia, non io e Camilla, a quest’ora probabilmente sarei al bancone del bar, ma Ale e Lù. Era da tanto che non vedevo la Lù e avevo proprio voglia di passare un po’ di tempo con lei, abbiamo tante cose in comune, dalle più banali alle più strane, la più importante, Alessandra. Appena mi ha vista mi ha detto: “ ti si sono rimpicciolite le tette! così stai proprio bene, a me le tette piccole mi piacciono moltissimo”, non che avessi chissà quali mine ma dimagrendo due chili può essere che ne abbia perso uno per tetta. Magari la pensassero tutti come lei. 

Ale è davvero una brava figlia, io non sono così brava. Lei spesso mi dice che sono una brava mamma, e lei che mamma non lo è, si merita di sentirsi dire che è una brava figlia. Io ad esempio come figlia sono un po’ latitante, ho spostato tutto sul mio essere mamma. 

In macchina mi sembrava di essere con Sandra e Raimondo, quello scherzare sul filo della serietà, l’essere taglienti e diretti ma sempre con un profondo amore che infiocchetta tutto, quell’amore che da forti scrolloni ma che non rompe niente. Io ero un po’ l’arbitro, neutrale e non venduto. Lù la critica su certe cose, sempre quelle, e Ale spazientita: “mamma la prossima volta che vieni a trovarmi ti prenoto qui all’hotel Astoria” e  sorridendo indica una pensione scrausa su una strada di merda, “guarda, c’è anche la fermata del tram, così sei indipendente”. Non lo farebbe mai, per quello anche sua mamma se la ride.              Ale è una figlia presente, nonostante abitino a 100 km di distanza, è super attenta ai bisogni della madre, da quando la conosco dedica buona parte delle sue ferie alla Lù e non credo che questo sia scontato, non è scritto in nessun contratto mamma e figlia. 

Il picco tragicomico l’abbiamo toccato sul finire della giornata mare quando, il parcheggio bazza della Lù, come pronosticato da Ale,  si è rivelato una trappola infernale. Per fortuna mi è venuto in mente di controllare le auto che ci chiudevano e per culo una era aperta ed era la più leggera, una Panda. Siamo dello stesso segno Alessandra ed io, ma nelle nostre uguaglianze veniamo poi completate dalle nostre diversità. “ Amica saremo ancora nel parcheggio se non fosse stato per te!”. Insieme siamo davvero una grande squadra. 


Sono contenta di essere così pratica, l’ho preso 
da mia mamma, e di aver guardato ogni puntata di MacGyver, me lo faceva vedere la nonna. 

In foto Ale. 







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