5 giugno
Stazione di Cesena |
Quando non dai amore, sei molto concentrato su te stesso, non rinunci a nessuna parte di te e riesci a focalizzare tutto, ad essere performante, una vera e propria macchina da guerra. Nessun rischio, nessun dolore, siete tu ed il tuo obiettivo.
Peccato non mi sia mai successo.
Mi sono sempre sentita piuttosto sola ed inutile quando il mio cuore se ne stava solo ed inutile nella sua gabbia, quella toracica, nonostante la porta fosse aperta.
Ho iniziato a concentrarmi sull'amore dato, piuttosto che su quello ricevuto, quando ho capito che avrei continuato a fare i conti con ciò che provavo io, e non su ciò che gli altri davano a me. Ho iniziato quindi ad essere molto sincera con me stessa e se le cose non si mettevano fin da subito come dicevo io, le cose non andavano.
Avevo anche trovato la scusa che se la parola amore, ed anche cuore, contenessero un'unità di tempo, le ore, dovevo avere pazienza ed aspettare, darmi una chance.
Ora credo che quelle ore non siano intese come tempo di attesa ma come tempo di vita, che siano minuti o giorni: dedicarsi, regalarsi, perdersi.
Il cuore è più intelligente di quanto pensiamo e decide lui quando evadere e dove andare, se partire a piedi, in bicicletta o in treno, e di certo bisogna mettere in conto una cosa, non tornerà uguale a come è partito.
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