22 giugno
Da giorni Capitan Motoscafo mi dice che la mia Wi-Fi fa schifo, ma credevo fosse una scusa per chiudere la conversazione, stufo di sentire i miei pianti, invece aveva ragione ( quanto me la menerà per questa cosa) e infatti la mia schifo di wi-fi ha dato il collo, non ha retto i 35 gradi con un’umidità del 95%.
Da questa mattina pregustavo la mia serata libera, il mio telefilm, la casa vuota, il baba succo sul divano, il fresco che questi muri riescono a trattenere. E invece manca il tassello più importate, Netflix, senza Wi-Fi Netflix non funziona, senza Netflix addio telefilm.
Maledetto Netflix, ci rimani invischiato come un delfino curioso e senza accorgertene ci passi le ore, quel "guarda episodio successivo" ti crea dipendenza, non hai attese di una settimana e te ne stai lì catatonico per ore. Pensandoci è diseducativo. Per fortuna non ho quasi mai il monopolio del telecomando; ti accorgi di quanto tempo dedichi al divano ed alla sua socia tv, solo quando questa ti molla e in una sera tu riesci a farti un bagno ai sali di Epson, 4 maschere, 2 peeling e a leggere qualche pagina di quel libro che hai iniziato un mese fa. Ho smesso di leggere da quando l’ho installato e per questo l’ho sconsigliato ad Ale che da qualche anno, è una accanita lettrice. Ale leggi.
Serata bollente e solitaria, con la morte della wi-fi hanno tirato le cuoia anche Alexa e Siri, finestre spalancate, luce della luna, un bicchiere di Ruinart, che è molto meglio della tisana, ed Otto che russa in corridoio.
Notte
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