31 maggio
Isola che non c'è |
Lunedì 31, il primo della settimana e l'ultimo del mese.
Caro Comandante,
Oggi ho deciso di buttare via il tuo spazzolino da denti, ogni volta che entravo in bagno mi fissava con le sue setole rosa arroganza. L'ho buttato, non poteva stare inutilizzato per così tanto tempo. Le Birkenstock le ho nascoste nell'armadio, dovrei scrivere in quale armadio per poterle recuperare alla svelta ma l'ho già dimenticato.
Sento la tua voce: "Selvaggia dove cavolo le hai messe le mie ciabatte?!"
Ieri ed oggi sono state giornate molto impegnative a livello di sentimenti, di sensazioni, di paure. Mi sono accorta che sono molto gelosa, a tratti un pò invidiosa, ed è una roba davvero brutta, lo sooooooo. Ma è così, credevo di doverti dividere con il mare, con la tua grande passione, con il tuo stile di vita, ora mi rendo conto che devo condividerti anche con un sacco di persone, di gente sconosciuta con cui fai un sacco di cose che vorrei fare io con te. Tantissimo. Vorrei vedere tutte quelle spiagge segrete, scoprire ristoranti, passarti una chiave inglese, asciugare i divani...no, asciugare i divani no, ridere al vento, bruciarmi al sole, non sono tante per essere, pensavo di più. Ah! colazione all'alba in mezzo al mare.
L'unica magra consolazione sarebbe sapere che mi pensi ogni istante e che mi sogni ogni notte e che hai visto un delfino e l'hai chiamato con i miei nomi.
I ritmi sono completamente cambiati, prima ti chiamavo quando volevo e tu mi rispondevi sempre, prima avevamo uno scambio tipo Federer -Djokovic e ora mi sento Nadal che si toglie le mutande da in mezzo al culo tirando la palla contro il muro. Mi piaceva il nostro sentirci, il nostro incontraci a metà strada, il nostro amarci e scoprirci, le nostre chiacchierate serali, era venuto tutto così, vero e bello, bello vero.
Devo respirare e respirare e non permetterti di alzare muri tra di noi, già sono difficili da demolire quando sono in salotto, pensa a quando sono a miglia di distanza. E poi mi fanno paura i tuoi muri, e la paura mi blocca e si innesca tutto un gran casino evitabile dal principio. Evitali come scogli, per favore.
Tempo scaduto amore.
Ciao
Tua Selvaggia America Erica
Otto russa felice in corridoio.
Non posso dire altro, questa storia è troppo personale per essere racconta e Otto è molto riservato.
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