26 maggio
Ciliegia Rocket |
26 maggio
Devo ancora capire bene il meccanismo di questo blog che forse nel mio caso è più un blob.
Questa sera ero a cena con la mia amica...ecco anche la questione dei nomi sarebbe da definire, magari sentirò con ogni partecipante alla mia vita se vuole un nome d'arte, se ha un nome che avrebbe tanto voluto avere o altro, per ora ci saranno amiche, amori, amore, Otto, mia sorella, di quella ne ho una e quindi si fa presto. Durante la cena ho raccontato all'amica in questione di questa cosa del diario di bordo e lei in due secondi ha aperto la mia pagina e mi ha letta. Mi sono sentita un po' intimidita dalla velocità con cui una persona possa entrare in contatto con i miei pensieri e con i miei gesti.
Oggi invece tu hai preparato le valigie, domani parti. Chissà come ti senti.. Non ti ho fatto la domanda diretta, tu non ami le domande dirette, tu non ami le domande. A volte parlare con te è come parlare con i ragazzi all'uscita da scuola, "come è andata?" BENE, "cosa avete fatto?" NIENTE. Bei tempi comunque quando andavo a prenderli a scuola, almeno ci andavano a scuola, non facevano lezione nella loro camera con una felpa stropicciata e pigiama. Almeno una volta ci si lavava i denti, ci si pettinava e si sceglieva la t shirt più figa per andare a scuola. Almeno quello. E tu nella tua valigia le hai messe le t-shirt più fighe?
Di certo metterei quelle che hai comprato oggi: bianche, semplici, senza scritte.
Per scegliere la taglia mi sono beccata il tuo primo selfie, forse sarà l'effetto della luna piena, o forse sei talmente preso da questo vortice che non ti sei reso conto che dentro la maglietta che fotografavi c'eri tu. Tu spingevi per una M, io che amo capi più morbidi per la L.
"la L ti è perfetta"
"mi sta meglio la M"
"ma non scherzare dai, tu non sei un uomo Medio"
"infatti sono un uomo basico"
"sei basic, è diverso"
Avrai comprato 8 t-shirt, tutte uguali, M.
Quando provo a dirti quanto mi mancherai e inizio a fare qualche lagna tu mi dici che allora partirai per la Mongolia, mi informi che là ci sono tante strade ma che non c'è campo, mi ricordi che si tratta di lavoro e hai già tante preoccupazioni.
Le immagino tutte ed io non voglio essere una di quelle.
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